PRESENTATO IL “LETTORE” MARIO FORTUNATO
23 Maggio 2009ULTIMO “CAFFE'” PER MONTEFOSCHI
27 Maggio 2009USCIRE DALTUNNEL DELL’EMARGINAZIONE CON LA SCRITTURA
PORTOFERRAIO. In archivio anche il secondo incontro alla Gran Guardia, con un altro libro finalista e Icilio Disparati intento a fare gli onori di casa come presidente del Comitato promotore del concorso letterario nato nel 1962, giunto alla XXXVII edizione. Di nuovo il giornalista e scrittore Giuseppe Neri è stato impegnato al “Caffè letterario”, dopo l’appuntamento con Mario Fortunato, per analizzare, insieme ai convenuti, un altro romanzo che si batte per la vittoria finale, quello dell’americano Lee Stringer, autore di “Inverno alla Grand Central”(nottetempo).
Ieri, dopo l’introduzione del direttore dell’Apt Disperati, ha sottolineato il valore di un’opera-documento, scritta da un uomo che ha vissuto nel mondo dell’emarginazione, compiendo una discesa agli inferi con la tossicodipendenza, nel degrado estremo: un senzatetto. Un’autobiografia che colpisce, come pure lo stile schietto e immediato di scrittura che arriva di certo al cuore del lettore, che può scoprire come viene visto il mondo da chi vive al livello più basso della società. Neri, ha insistito sul fatto, che ha dello straordinario, di come Stringer abbia scoperto un giorno la scrittura e da ciò sia iniziato un cammino di resurrezione, tale da portarlo ad abbandonare i cunicoli sotterranei di New York, per giungere all’attività di scrittore affermato. “Dal ritrovamento casuale di una matita- ha detto Neri, membro della giuria letteraria del Premio Elba – e dal provare ad usarla per dire di sé e di tutto ciò che gli accade, esplode il gusto della vita e alla droga chimica che uccide sostituisce uno stupefacente chiamato scrittura. E’ l’inizio di una nuova vita”.
(nella foto allegata Neri alla Gran Guardia)
Nota su Giuseppe Neri
Nato a Sant’Apollinare il 27.12.1936. Laureato in legge, scrittore e critico letterario, ha lavorato in Rai3 dove per quindici anni ha diretto e condotto il rotocalco radiofonico quotidiano”Il Paginone”. Grande terza pagina sonora che si occupava di varie tematiche dalla letteratura all’arte, dalle scienze allo spettacolo, dall’attualità culturale alla rievocazione dei grandi eventi storici, Il Paginone è stato un preciso punto di riferimento per quelle centinaia di migliaia di ascoltatori che volevano crescere intellettualmente e tenersi aggiornati nei vari settori del sapere.Ha ideato centinaia di programmi radiofonici tra i quali la trasmissione cult “Lampì” per Radiotre.Successivamente è stato direttore della programmazione culturale di RadioRaí. Per la sua attività radiofonica ha ricevute numerosi premi e la Garzantina della Radio gli ha dedicato “una voce”. Proprio per la sua vasta esperienza in questo settore, è stato chiamato dall’Università di Roma La Sapienza a tenere corsi, lezioni sulla comunicazione radiofonica e i suoi linguaggi. Dopo i suoi esordi su riviste prestigiose come “il Mondo” di Mario Pannunzio, “Tempo presente” di Ignazio Silone e Nícola Chiaromonte; “Nord e Sud” di Francesco Compagna, ha collaborato con il Giornale di Brescia e altri. Ha pubblicato vari libri tra cui “L’uccello di Chagall”, romanzo finalista del Premio Viareggio, per l’opera prima nel 1983. Il libro-inchiesta “Verso il terzo millennio”; quindi i romanzi “Bolero” e “Il sole dell’avvenire”. Importante anche la raccolta di racconti “L’ultima dogana” e “Il letto di Procuste”, fatto di interviste ai maggiori personaggi della cultura del Novecento. (s.b)